Controlli del Nas degli articoli alimentari tipici della Pasqua, multe a San Giovanni Incarico, Anagni e Isola del Liri

29 Marzo 2024 0 Di redazione

In occasione del periodo pasquale, il Nas di Latina, avvalendosi del supporto dei colleghi dell’Arma territoriale, ha intensificato le attività di controllo nelle province di Latina e Frosinone, di tutti i comparti merceologici e produttivi di beni e servizi connessi alle filiere degli articoli alimentari tipici della Pasqua, a partire dalle attività di pasticceria e piccoli forni, fino alle grandi industrie dolciarie.

In provincia di Frosinone sono state controllate 10 attività di cui 7 non conformi. 12 le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 15000 €, contestate per carenze igieniche riscontrate, mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, mancato adempimento alle prescrizioni poste dalla normativa in tema di tracciabilità e assenza di titolo autorizzativo.

In particolare, nel comune di San Giovanni Incarico, presso un ingrosso di prodotti alimentari sono stati sequestrati amministrativamente circa 32 tonnellate tra cialde e coni per gelati, rinvenuti accantonati all’esterno del magazzino ed esposti in maniera inidonea agli agenti atmosferici con conseguente e probabile pericolo per la salute dei consumatori. La sanzione prevista per il titolar è di 1500 euro.

Ad Anagni, durante l’ispezione ad un panificio, il NAS ha accertato la mancanza del titolo autorizzativo e ha rilevato gravi carenze igienico/sanitarie e strutturali, per le quali l’Asl di Latina, a seguito di specifica richiesta di questo Nucleo, ha disposto l’immediata sospensione delle attività, il cui valore ammonta a circa 500.000. Sono stati sottoposti a sequestro altresì circa 150 kg di pane grattugiato e 50 litri di olio per mancanza di tracciabilità. Il titolare è stato sanzionato per un importo complessivo di 5500 euro.

Infine in una pasticceria/cornetterie operante nel comune dell’Isola del Liri, a seguito delle gravi carenze igienico/sanitarie e strutturali riscontrate, l’Asl di Latina, a seguito di specifica richiesta di questo NAS, ha disposto l’immediata sospensione delle attività, il cui valore ammonta a circa 250.000. Il titolare è stato sanzionato per un importo pari a 1000 euro.