Fiumi in condizioni disastrose a Terracina, l’allarme delle guardie ittiche: “Ecosistemi a rischio”

Fiumi in condizioni disastrose a Terracina, l’allarme delle guardie ittiche: “Ecosistemi a rischio”

27 Gennaio 2025 0 Di redazione

Terracina – “Lo stato dei fiumi in provincia di Latina è disastroso e rappresenta una minaccia per gli ecosistemi e per gli agricoltori”.

E’ l’allarme lanciato in una nota dalle guardie ittiche regionali Fipsas. Una esperienza di monitoraggio e controllo del territorio, quella delle guardie ittiche, che porta a descrivere un quadro desolante: pesca di frodo, fiumi in secca, scarichi a cielo aperto, fiumi usati come pattumiere, prelievi dell’acqua incontrollata, argini modificati e discariche di sostanze inquinanti.

“Numerose specie ittiche d’acqua e anfibi in pericolo di estinzione, come per esempio la Lampreda di Ruscello, la Trota Macrostigma, Nono, Spinarello, Cagnetta, Ghiozzo di Ruscello alcuni anfibi come la Salamandra Giallonera e dagli Occhiali, il Tritone Alpestre, la Rana Temporaria e Dalmatia ma anche numerosi rettili, uccelli e mammiferi. Per questi motivi – si legge – continuano incessanti i controlli delle guardie volontarie ittiche, supportate solamente dalla Federazione italiana pesca sportiva e Attività subacquee Coni di Latina, federazione riconosciuta dal ministero dell’Ambiente.

Nel fine settimana sul fiume Ufente a Terracina, è stata scoperta una nuova discarica, questa volta di scarti edili (mattoni, calcinacci, coperture in plastica, materiale elettronico), compresa la cartellonistica da cantiere. Sul fiume di Navigazione, sempre a Terracina, è stata rinvenuta sopra le acquee del fiume la carcassa di un cinghiale. Sul diversivo Linea Pio VI (Terracina) numerose buste nere, contenenti rifiuti urbani, sono state gettate sull’argine del fiume.

Sul canale Botte a Terracina, decine di buste nere, contenente rifiuti urbani gettati sull’argine. Non sono mancati i controlli sulla pesca di frodo, sedici sono state le sanzioni amministrative, per oltre 1.600 euro, effettuate a stranieri di nazionalità rumena perché non in possesso della necessaria licenza di pesca o per utilizzo di più canne da pesca”.