
È statunitense il nuovo Pontefice Leone XIV, eletto alla seconda giornata del Conclave
8 Maggio 2025CITTÀ del VATICANO – È statunitense Robert Francis Prevost, che assume il nome di Leone XIV, rappresenta la prima volta di un Papa nordamericano. Prevost, 70 anni il prossimo 14 settembre, è originario di Chicago ed era finora prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.
È dell’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.
Erano da poco passate le 19, quando cardinale protodiacono, Dominique Mamberti, 73 anni, francese, ha annunciato con la frase di rito: “Habemus Papam” l’elezione del nuovo Pontefice che il Conclave ha scelto alla guida della Chiesa CattolicaUniversale, in sostituzione di papa Francesco, è Robert Francis Prevost, che con il nome di Leone XIV è il nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica, Vescovo di Roma e 267° Pontefice eletto al soglio di San Pietro.
Un’elezione veloce, più di quanto accadde nel 2013 a Jorge Mario Bergoglio che era stato eletto al quinto scrutinio, ma sempre nella seconda giornata del conclave. La Fumata bianca e l’annuncio del cardinale francese Mamberti, hanno annunciato al mondo l’elezione del Papa fra gli applausi degli oltre 100mila fedeli presenti in piazza San Pietro avvenuta dopo il quarto scrutinio. Suonano le campane di San Pietro e di tutte le chiese di Roma.
Dal 1900 in poi sono stati cinque i Papi eletti al secondo giorno di conclave: prima di questo è toccato a Pio XII, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI e Francesco. A ridosso del secondo conflitto mondiale si tenne il conclave più breve del secolo scorso: bastarono tre scrutini in due giorni ad Eugenio Pacelli per salire al soglio pontificio con il nome di Pio XII, il 2 marzo del 1939.
Albino Luciani raggiunse il quorum in due giorni e quattro scrutini diventando papa il 26 agosto del 1978 con il nome di Giovanni Paolo I. Anche Joseph Ratzinger, primo Papa del terzo millennio con il nome di Benedetto XVI, fu eletto in due giorni e quattro scrutini, il 19aprile del 2005. A Jorge Mario Bergoglio sono stati sufficienti cinque scrutini e due giorni il 13 marzo 2013.
l porporato Robert Francis Prevost ha assunto la guida della Chiesa Cattolica, scegliendo il nome pontificale di Leone XIV. Questa decisione rievoca la memoria di un suo illustre predecessore, Leone XIII, il 256° vescovo di Roma. Quest’ultimo è celebre per aver dato alle stampe, il 15 maggio 1891, la storica enciclica Rerum Novarum.
Questo documento segnò una svolta cruciale per la Chiesa, proiettandola verso la moderna dottrina sociale. Proprio per gli innovativi impulsi sociali contenuti nella sua enciclica, Leone XIII si guadagnò gli appellativi di “papa sociale” e “papa dei lavoratori”.
La scelta del nome da parte del nuovo Pontefice Leone XIV potrebbe quindi suggerire una volontà di proseguire, o quantomeno ispirarsi, a questo importante capitolo della storia della Chiesa.
“Accogliamo con profonda emozione e grande gioia l’elezione del nuovo Papa Leone XIV. In un tempo segnato da conflitti, instabilità e sfide globali che mettono a dura prova l’umanità, la sua voce sarà faro e guida per milioni di persone nel mondo. Oggi la Chiesa rinnova la sua missione universale: essere forza di pace, promotrice di giustizia, difensore degli ultimi. L’elezione del nuovo Pontefice è un evento che supera i confini religiosi e politici: è un messaggio di speranza che raggiunge ogni angolo della Terra”.
Questo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che poi aggiunge: “Il nuovo Papa raccoglie una grande eredità. Papa Francesco ha lasciato un segno profondo con la sua testimonianza di umiltà, il coraggio nel denunciare le disuguaglianze, la costante vicinanza agli emarginati. Un’eredità viva, che oggi si rinnova con forza. In questo momento storico, serve una guida che parli con autorità morale, che indichi una via di riconciliazione e di futuro. Al nuovo Papa vanno le nostre preghiere, il nostro rispetto e il nostro augurio più sincero: che possa essere costruttore di pace, interprete dei bisogni del tempo che viviamo e simbolo della speranza che non si arrende”.
Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, non nasconde il rammarico: “Dopo quasi mezzo secolo, speravo che questa poteva essere la volta per un papa italiano. Non conosco le caratteristiche del cardinale Robert Francis Prevost, spero che continui nel percorso di Papa Francesco, almeno per quel che riguarda l’impegno per la Pace. Questo conclave conferma il detto secondo cui chi entra Papa esce cardinale”.