Dalla Calabria a Roma, sgominato organizzazione che trafficava cocaina e recuperava crediti con incendi e minacce di morte

Dalla Calabria a Roma, sgominato organizzazione che trafficava cocaina e recuperava crediti con incendi e minacce di morte

20 Giugno 2025 0 Di redazione

RomaTraffico di droga, estorsione e incendio doloso in concorso, sono i reati contestati ad un gruppo di 14 persone, residenti tra i comuni di Roma, Rossano, Reggio Calabria, Cisterna di Latina e Bovalino. Il gruppo rientra nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del Riesame di Roma, a seguito dell’accoglimento dell’appello proposto dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma ed eseguita questa mattina dai carabinieri di Roma.

Del gruppo dei 14, tre sono irreperibili e attivamente ricercati. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dalle risultanze di una complessa attività d’indagine, condotta attraverso intercettazioni e analisi di chat criptate, che trae origine dall’indagine che, in data 18 gennaio 2022, aveva consentito di disarticolare il sodalizio finalizzato al narcotraffico riconducibile all’albanese Elvis Demce, condannato in data 18 dicembre 2022 a 18 anni di reclusione per i reati di cui agli artt. 73 e 74 del d.p.r. 309/90 e agli artt. 629 e 424 c.p. (associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e incendio doloso).

L’attuale segmento investigativo è incentrato sugli altri componenti di quel sodalizio e su quegli eventi delittuosi che non erano emersi nelle prime indagini, e ha consentito di delineare i ruoli ricoperti e i compiti attribuiti ai vari sodali, 14 dei quali raggiunti dall’odierna misura restrittiva poiché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio, estorsioni e incendio doloso.

Tra le persone raggiunte dal provvedimento restrittivo vi sono alcuni soggetti calabresi, dediti al traffico di cocaina sull’asse Roma – Reggio Calabria, ritenuti collaboratori stabili di Demce.  Inoltre gli investigatori hanno riscontrato ingenti cessioni di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana nelle province di Roma e Latina accertate nei mesi compresi tra maggio 2020 e marzo 2021 quantificabili rispettivamente in 338 chili di cocaina, 1.510 chili di hashish e 70 chili di marjuana.

Sono stati inoltre documentati diversi episodi estorsivi per i quali sono stati raccolti gravi elementi indiziari. Tra questi si ricordano i tre sodali, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di cocaina, dapprima avrebbero incendiato la sala scommesse del debitore, sita nel territorio capitolino, e poi lo avrebbero minacciato apertamente di morte programmando la sua eliminazione anche mediante appostamenti, riuscendo così a ottenere prima la cifra di 10 mila euro e un orologio di lusso e, successivamente, lo avrebbero costretto a versare ulteriori 70 mila euro.

Un altro episodio riguarda due soggetti appartenenti alla medesima consorteria, in concorso con altri individui, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di stupefacenti, avrebbero costretto un acquirente di stupefacenti, mediante minacce di morte, a versare loro la somma di 108 mila euro.

Si ricorda inoltre l’episodio che riguarda due sodali dello stesso gruppo criminale, in concorso con altri soggetti già condannati in altro procedimento penale, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di stupefacenti, avrebbero perpetrato un’azione estorsiva nei confronti di un acquirente di cocaina costringendolo, mediante l’uso della forza e contro la sua volontà, a recarsi all’interno di una pineta ove gli veniva puntata all’altezza della testa un’arma da fuoco, obbligandolo a versare la somma in denaro di 50 mila euro.

Ermanno Amedei