Spendono 12 milioni per comprare uno yacht di 33 metri, ma evadono l’iva per 2,5 milioni. Nave sequestrata a Civitavecchia

Spendono 12 milioni per comprare uno yacht di 33 metri, ma evadono l’iva per 2,5 milioni. Nave sequestrata a Civitavecchia

5 Giugno 2025 0 Di redazione

Civitavecchia – La guardia di finanza del gruppo aeronavale di Civitavecchia e personale dell’Agenzia dogane e Monopoli hanno sequestrato uno yacht di lusso del valore di oltre 12 milioni di euro nel porto di Civitavecchia.

Inoltre il comandante del natante, lungo 33 metri, è stato denunciato per contrabbando doganale. Il sequestro penale dello yacht è stato eseguito, il 4 giugno, nel porto storico di Civitavecchia, dove il panfilo è ormeggiato già da diversi mesi.

Le accurate indagini, eseguite sotto il costante coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica di Civitavecchia Alberto Liguori, e coadiuvate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Valentina Zavatto, hanno consentito di accertare che la lussuosa nave da diporto, formalmente registrata in uno Stato extra-UE, è stata pienamente utilizzata nelle acque comunitarie per le finalità tipiche del diporto nautico, quindi goduta per le esigenze personali dei proprietari, senza che fossero stati assolti i previsti obblighi doganali relativi all’importazione definitiva del bene. Lo sfarzoso yacht, costruito presso i cantieri navali Ferretti, era stato alienato senza l’applicazione dell’Iva sul prezzo di vendita, con un conseguente notevole risparmio d’imposta, quantificata in circa 2,5 milioni di  euro, in quanto dichiarato dagli acquirenti come un bene destinato all’esportazione, mentre in realtà i beneficiari lo hanno utilizzato, in maniera stabile e costante, nelle acque territoriali europee, in violazione della normativa doganale e fiscale vigente. Pertanto, allo scopo di tutelare le risorse economiche dell’Unione Europea, e in quanto prodotto e profitto del reato, è stata adottata la misura cautelare reale del sequestro sullo yacht – di notevole pregio – battente bandiera della Repubblica delle Isole Marshall, del valore stimato di oltre 12 milioni di euro, per l’ipotesi di contrabbando doganale. L’operazione si inserisce in un piano strategico di contrasto all’evasione fiscale e al contrabbando doganale nel settore dei beni di lusso, spesso caratterizzato da strutture societarie complesse, volte ad eludere i controlli. In ragione degli elementi probatori raccolti, è stato deferito alla Procura della Repubblica competente il comandante della nave, per l’ipotesi di reato di contrabbando doganale e per altre violazioni al D.Lgs. 141/2024.