
Cassino, torna la truffa via sms per svuotare i conti correnti. Le raccomandazioni di un dirigente Unicredit
4 Luglio 2025CASSINO – Estate e vacanze, sinonimi di partenze e di appartamenti chiusi, non per tutti però. Il periodo è terreno fertile per “visite indesiderate” di ladri che, approfittando delle partenze per le località di villeggiatura, possono dedicarsi indisturbati alle loro scorribande.
Ma non basta. Questo è il periodo anche della truffa via sms, in cui è incappato un nostro lettore di Cassino. Sono tantissime le vittime di questi raggiri che in pochi secondi possono svuotarci i conti correnti. Come avviene questo espediente? Inizia con un sms inviato dall’ufficio antifrodi o qualsiasi altro tipo del proprio istituto di credito con la richiesta di validare o eseguire il pagamento, di qualsiasi natura (es. bonifico) in sospeso e con l’indicazione di dell’importo e un numero di cellulare da chiamare.
Se il malcapitato prova a mettersi in contatto con quel numero, dall’altro capo del telefono di casa o cellulare troverà il truffatore che con argomentazioni sensibili e convincenti lo inviterà a fornire le generalità, password, codici per l’accesso al proprio conto corrente. È in quel momento che il truffatore mette in atto il suo piano e in pochi clik svuota il conto. È proprio quello che è successo e descritto il nostro lettore qualche giorno fa, ma che non è caduto nella trappola. C’è da dire che truffe del genere, nei mesi passati, se ne sono verificate a iosa e alcune persone del cassinate sono finite sotto inchiesta.
“È una truffa che non vede sosta, anzi in alcuni periodi è terribilmente diffusa” ci spiega il dirigente di filiale di Unicredit della Città Martire, che abbiamo sentito. “Molti di questi malcapitati sono venuti in filiale per effettuare versamenti mentre dall’altra parte del telefono il truffatore impartiva direttive, soprattutto giustificazioni da fornire ai dipendenti della banca per giustificare l’esborso del denaro – prosegue il responsabile della filiale”.
“In alcuni casi – prosegue il dirigente – la banca, intuendo il raggiro, rifiuta l’operazione bancaria adducendo motivi tecnici. Quello che raccomandiamo ai nostri clienti, ma vale per tutti – chiarisce con forza – di non rispondere ad alcun sms, e-mail, soprattutto se sono indicati numeri di cellulari. Nessun istituto di credito – ha ribadito con forza – chiede pagamenti nelle modalità descritte, nel caso si ricevano richieste con tali modalità recarsi in filiale o utilizzare i numeri di riferimento degli addetti incaricati dalla banca, utilizzare i numeri verdi solo del proprio istituto di credito. c’è una possibile ulteriore minaccia per i clienti. Molti di questi tentativi di truffe avvengono utilizzando anche con numeri verdi, se pur esistenti e validi, ma non riferibili ai singoli istituti di credito. Il dirigente Unicredit – raccomanda inoltre – di non fornire credenziali di conto correnti, password di accesso ad ‘aree riservate’ on line dei propri istituti di credito o uffici postali, inerenti ai propri conti correnti ad alcuno in particolare se ricevuti via sms!”.
Al nostro esperto lettore è andata bene, ma quanti altri malcapitati, quel giorno ed in quelli precedenti o successivi, sono caduti nella rete dei delinquenti? Non è dato sapere.
Attenersi alle semplici raccomandazioni di banche, Poste italiane e forze dell’ordine possono salvare il nostro conto corrente. Ricordiamoci che il truffatore può usare qualsiasi mezzo per porre in atto raggiri e truffe, il web, inoltre, è lo strumento più idoneo e semplice per concretizzare questi tipi di reato e dileguarsi facilmente, rimanendo impunito.