Il Coisp all’Europarlamento. Maccari: “Così le nostre battaglie travalicano i confini nazionali”

14 Giugno 2011 0 Di redazione

Dal Coisp riceviamo e pubblichiamo:
“La dimensione dei nostri giorni, che quindi possa dirsi moderna è, o meglio dovrebbe essere, per tutti, quella europea. La vita di relazione, ormai, non può che essere concepita in termini sopranazionali perché siamo cittadini europei, e questo non può essere solo un modo di dire.
E’ un’affermazione che deve essere riempita di contenuti, perché non ragionare in termini europei significa restare tagliati fuori dal mondo che avanza e progredisce, significa non avere alcun peso nelle nuove relazioni politico istituzionali, significa non prendere parte alle decisioni che contano e che, ormai, sono sempre e solo di respiro internazionale. Ecco perché portiamo il nostro impegno in Europa, intessendo relazioni con interlocutori che ci consentano di andare oltre, verso obiettivi di crescita e modernizzazione al passo con le sfide della globalizzazione, del confronto nel panorama mondiale, del futuro”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia,
annuncia l’appuntamento di mercoledì 15 giugno quando, assieme ad una folta delegazione del Coisp Veneto guidata dal Segretario Regionale Generale Luca Prioli, sarà in visita a Bruxelles, al Parlamento europeo. I rappresentanti del Sindacato incontreranno diversi parlamentari europei, tra i quali Sergio Berlato, che ha fortemente voluto questa iniziativa, da sempre sensibile com’è alle tematiche oggetto dell’attività del Coisp e particolarmente vicino alle sue battaglie.
“E’ un appuntamento di straordinaria importanza – aggiunge Maccari -, che avvertiamo con enorme senso di responsabilità e con altrettanta ottimistica aspettativa, consci come siamo di quali risultati si possono realizzare con partner di tale importanza come i rappresentanti dell’Europa. Abbiamo già da
tempo mostrato di ritenere gli obiettivi e gli standard internazionali come veri e propri ‘fari’, specie nella realizzazione dei compiti propri degli Operatori del Comparto sicurezza, oltre che nell’organizzazione e nella gestione logistica del comparto stesso. Questo – conclude il Segretario Generale del Coisp – non solo perché tanto abbiamo da recuperare in uno Stato che è rimasto all’anno zero in troppi settori attinenti alle problematiche della legalità e della sicurezza, primo fra tutti il trattamento delle Forze dell’Ordine, ma anche e soprattutto perché, lo abbiamo detto e lo ripetiamo, solo ragionando in termini ‘europeistici’ possiamo sperare di andare oltre le ‘beghe’ di condominio che ci tengono al palo nell’evoluzione inarrestabile che tutti gli altri Stati manifestano anno dopo
anno”.