Una porcilaia viaggiante fermata dalla guardia di Finanza, irregolarità e maiali maltrattati

24 Agosto 2011 2 Di redazione

Gli attenti controlli della guardia di finanza della compagnia di Cassino i sono soffermati, oggi pomeriggio, su un porcilaia viaggiante partita dall’estero e diretti in un allevamento molisano. Centinaia di suini erano ammassati su un camion in condizioni di assoluto disagio, sotto un sole cocente e, a quanto pare, senza il minimo rispetto delle norme per la tutela degli animali. Il camion è stato prima fermato dai finanzieri comandati dal capitano Vincenzo Ciccarelli e poi condotto nel parcheggio della caserma per i necessari controlli dei documenti. Ai controlli hanno partecipato anche i veterinari della Asl per stabilire le condizioni dei maiali tentare di stabilirne l’esatta provenienza. Da alcuni anni, infatti, l’obbligo di indicare l’esatta provenienza degli animali, e quindi della carne che i consumatori acquistano, è diventato uno strumento fondamentale per stabilire la genuinità degli alimenti. Per questo i finanzieri hanno tessuto una fitta rete di controlli dentro la quale, oggi, è caduto il trasportatore dei maiali, la committenza di quell’ordine e chi l’ha spedito. Le indagini sono in corso per stabilire quali reati e irregolarità sono stati commessi. Il mezzo è stato quindi scortato nella struttura di destinazione per poter aprire le gabbie e sincerarsi di quanti maiali fossero morti delle condizioni dei vivi. Una operazione che non sarebbe stata possibile effettuare a Cassino, nel piazzale della Caserma per via dell’eccessiva calura ma anche dell’insopportabile puzza che il quartiere h dovuto sopportare per poco meno di due ore.
Ermanno Amedei