“Mai Più” – L’esperienza di Auschwitz di Sami Modiano il 4 dicembre nell’Aula Magna dell’Università di Cassino

“Mai Più” – L’esperienza di Auschwitz di Sami Modiano il 4 dicembre nell’Aula Magna dell’Università di Cassino

24 Novembre 2017 0 Di Felice Pensabene

CassinoNell’ambito delle iniziative promosse per la valorizzazione della memoria storica del nostro territorio e il rispetto dei valori umani alla base della convivenza civile, l’ITCG “Medaglia d’Oro Città di Cassino” incontrerà, lunedì 4 dicembre alle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Samuel Modiano, sopravvissuto all’inferno di Auschwitz-Birkenau.

Un’importante testimonianza che torna di estrema attualità anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto frange di ultras della Lazio distribuire adesivi antisemiti che raffiguravano Anna Frank con la maglia della Roma.

Alla manifestazione intitolata “Mai più”, fortemente voluta dall’ITCG “Medaglia d’Oro Città di Cassino” del dirigente Marcello Bianchi e coordinata dalle professoresse Maria Luisa Calabrese e Sabrina De Rosa, parteciperanno gli studenti delle classi terminali degli Istituti Superiori di Cassino.

Sami Modiano, 87 anni, accompagnato dalla moglie Selma, racconterà la sua storia dolorosa, l’infanzia negata e l’esperienza tragica del campo di sterminio, vissuta insieme al padre e alla sorella, ambedue morti nel lager.

Parteciperanno la dottoressa Sara Procaccia responsabile cultura dell’associazione delle donne ebree italiane ed il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale oltre ad autorevoli esponenti della società civile e religiosa del territorio.

L’evento è atteso con entusiasmo e trepidazione dai giovani studenti che si preparano studiando e approfondendo la tematica della Shoah. L’obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni valori come il rispetto, la tolleranza e l’amore verso il prossimo nella convinzione che il passato va ricordato perchè “tutti coloro che lo dimenticano, sono condannati a riviverlo”(P. Levi).