Dalla Francia alle piste dell’Alto Adige, multati due maestri di sci irregolari

Dalla Francia alle piste dell’Alto Adige, multati due maestri di sci irregolari

16 Gennaio 2025 0 Di redazione

Bolzano – Sono arrivati dalla Francia per insegnare a sciare sulle piste dell’Alto Adige ma senza nessuna autorizzazione. Alla vista dei finanzieri hanno tentato di confondersi con gli altri sciatori, allontanandosi dai gruppi che accompagnavano.

Le Fiamme Gialle li stavano, tuttavia, osservando da tempo ed i due, che peraltro indossavano una vistosa casacca con il logo di una scuola sci d’Oltralpe, erano stati sorpresi mentre accompagnavano i propri clienti lungo le piste di un comprensorio della Val Gardena, dispensando consigli su come affrontare i tracciati più impegnativi e suggerimenti sulla tecnica.

Così, le pattuglie del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, impegnate quotidianamente nell’attività di vigilanza sulle aree sciabili attrezzate di tutta la provincia, hanno individuato, venerdì scorso, due francesi che esercitavano irregolarmente la professione di maestro di sci.

Seppure in possesso di un titolo analogo conseguito all’estero, infatti, non avevano richiesto la prescritta autorizzazione temporanea, necessaria per esercitare la professione nel territorio altoatesino.

Fermati a bordo pista dai militari, si sono visti contestare una pesante sanzione che, se non pagata in tempi brevi, potrà facilmente superare i 2.500 euro. I clienti, peraltro tutti minorenni, sono tornati dai propri genitori.

“La nostra vigilanza sulle piste è molto apprezzata dagli stessi maestri di sci regolarmente iscritti all’albo provinciale” spiega il Colonnello Giuseppe Dinoi, Comandante Provinciale di Bolzano “gli irregolari si appropriano di una fetta di mercato importante, che viene sottratta a chi, dopo aver acquisito regolarmente, con fatica e disciplina, l’ambito titolo, vuole – giustamente – far fruttare le proprie competenze, approfittando dell’alta concentrazione di turisti tipica del periodo invernale.”

Gli fa eco il Dott. Demetz Robert, Presidente del Collegio Maestri di Sci Alto Adige: “La professione del Maestro di sci richiede una preparazione tecnicamente adeguata e rispettosa dell’ambiente di montagna nel quale ci si muove. Non si tratta soltanto di insegnare la tecnica dello sci ma di saper trasmettere – sempre in sicurezza – anche il dovuto valore e rispetto per la natura. I corsi di formazione per arrivare ad essere Maestro di sci e diventare un vero professionista della montagna sono impegnativi e richiedono dedizione ed energia. Trovo assolutamente corretto e anzi necessario che le forze dell’ordine preposte intervengano in questi giorni sulle piste da sci affinché la figura del Maestro di sci non venga confusa e svalutata da coloro che millantano titoli e formazioni non all’altezza.

Appena pochi giorni fa, la Guardia di Finanza di Bressanone aveva denunciato un altro maestro che, pur regolarmente abilitato, aveva omesso di dichiarare i ricavi conseguiti, ottenendo l’accesso a differenti misure assistenziali, quali il Reddito di cittadinanza, per oltre 14 mila euro.