
Villa comunale: ispezione della polizia locale, rifiuti bloccano il camminamento del Gari
18 Febbraio 2025CASSINO – Non si placano le polemiche sulla presenza di rifiuti interrati nella villa comunale di Cassino, dopo la sortita delle telecamere Rai e la conferenza stampa delle associazioni ambientaliste nello scorso weekend. La querelle ieri ha avuto una nuova puntata, peraltro attesa e non poteva essere diversamente, con la replica dell’Amministrazione che ha effettuato un’ispezione con il Comandante della polizia locale, Giuseppe Acquaro, nel parco cittadino. Con il responsabile della polizia locale c’erano anche i tecnici comunali, e l’assessore competente Gennaro Fiorentino.
La polizia locale, non era solo a caccia di presunti rifiuti interrati come denunciato dagli ambientalisti, ma ha dovuto constatare la presenza di rifiuti di ogni genere, ben visibili e depositati a cielo aperto, e di qualche manufatto a sponda fiume che vorremmo credere soltanto appoggiato durante i lavori di ristrutturazione del polmone verde, cosa di per sé non del tutto ortodossa.
Un ulteriore dato emerso dal sopralluogo è che per accedere alla parte da controllare si è dovuto superare un cancelletto chiuso con un lucchetto che poter essere aperto si è dovuto chiamare Angelo Spallino, per anni presidente del kajak club, di Italia Nostra che ha indetto la conferenza stampa. Gli uomini di Acquaro hanno rinvenuto rifiuti di tutti i tipi, nel sottopassaggio che porta al vecchio camminamento realizzato dalla passata amministrazione Scittarelli ed oggi in disuso. Il posto era completamente intasato da immondizie di ogni genere oltre ad una sorta di baracchetta messa su alla meno peggio, sedie, tavoli, ed alcune canoe sistemate nei loro alloggiamenti. Il presidente Spallino, ha spiegato che: “Non metto piede nella villa comunale almeno da un anno e mezzo e quindi non so chi ha inquinato e chi ha realizzato cosa”.
La polizia municipale ha avviato indagini per risalire ai responsabili di quel deposito, come ha precisato anche l’assessore Pontone, sentito telefonicamente. “È indispensabile – ha detto Pontone – risalire agli autori di quel deposito prima di trarre le conclusioni e adottare i provvedimenti previsti dalle leggi vigenti”.
Sconcerto e indignazione, per quanto rinvenuto, è stato espresso dal sindaco Salera che non ha escluso azioni rilevanti nei confronti dei responsabili. Resta il fatto che la situazione a dir poco incresciosa perdura da troppo tempo e se non si fossero avviati i lavori di riqualificazione del polmone verde della città, chissà quanto tempo sarebbe rimasto in quelle condizioni.

FOTO DI REPERTORIO