
Disservizi nella sanità pubblica del Basso Lazio: i cittadini del cassinate sono di serie B?
19 Giugno 2025Cassino – Se si prova a prenotare una visita allergologica (così come la maggior parte delle altre visite ed esami) al Recup della regione Lazio la risposta è la seguente: a Cassino se vuole c’è posto fra un anno, a Ceccano fra quattro mesi, a Roma domani.
“La regione Lazio ritiene forse che i cittadini del cassinate siano cittadini di serie B?” Se lo chiede in una nota il Comitato per a liberazione dei diritti dei cittadini e la restaurazione dei doveri delle istituzioni che denuncia i continui disservizi riscontrati nella sanità pubblica nel Basso Lazio: tempi di attesa inaccettabili per le visite specialistiche, disallineamenti del RECUP, appuntamenti annullati all’ultimo minuto e mancanza di riprogrammazione. Una situazione che costringe migliaia di cittadini a rinunciare alle cure o a rivolgersi alla sanità privata.
“Chiediamo – dicono Silvio Persechino Presidente e Massimiliano Evangelista Responsabile comunicazione dell’associazione – alle istituzioni regionali e locali un’azione concreta e immediata per il ripristino di livelli essenziali e dignitosi di servizio. Il diritto alla salute non può essere negato a chi vive nel Basso Lazio”.