Il Comune di Cori riconosce lo stato Palestinese, il sindaco “Atto dovuto dal punto di vista umano

Il Comune di Cori riconosce lo stato Palestinese, il sindaco “Atto dovuto dal punto di vista umano

4 Giugno 2025 0 Di redazione

Cori – Ieri il Consiglio comunale di Cori ha approvato una mozione per il riconoscimento della Palestina come Stato democratico e sovrano. “Abbiamo ritenuto fosse un atto dovuto – si legge in una nota del sindaco Mauro De Lillis e della presidente del Consiglio comunale Annamaria Tebaldi – non solo dal punto di vista politico, ma anche e soprattutto umano; quello che sta succedendo a Gaza è inaccettabile, non più tollerabile ed è pertanto nostro dovere tentare, con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, di fermare questo massacro”.

Con la mozione approvata, dunque, “il Consiglio comunale – si legge nella nota – chiede al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina, di agire per il riconoscimento della Palestina come membro dell’Onu e di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei territori palestinesi occupati. Il documento impegna il primo cittadino a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri sindaci e amministrazioni della regione per concordare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari”.

Inoltre il documento impegna la Presidente del Consiglio comunale a inoltrare il medesimo a Presidente del Parlamento Europeo, Presidente della Repubblica Italiana, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Presidenti di Senato e Camera dei Deputati, Presidenti dei Gruppi Parlamentari, Presidente della Regione Lazio.

La comunità di Cori e Giulianello è da sempre vicina al popolo palestinese, come dimostrato dal recente patto di gemellaggio sottoscritto lo scorso 6 aprile a Cori con la città di Betlemme.

“In quell’occasione – afferma De Lillis – abbiamo avuto modo di ascoltare le parole del suo sindaco che ci ha descritto una situazione a dir poco drammatica e ha lanciato con estrema dignità un grido di allarme e di dolore”. “Speravamo in un voto unanime – spiega Tebaldi -, ci aspettavamo delle astensioni e invece sono arrivati due voti contrari dalle fila della minoranza per quello che a nostro parere doveva essere un gesto di solidarietà, sostegno e vicinanza al popolo palestinese che dovrebbe andare al di là di ogni colore politico. Ringrazio il sindaco, tutti i consiglieri di maggioranza firmatari della mozione e il consigliere Proietti per averla accolta favorevolmente”.