Nuovo Ospedale, Buschini: “Ritardi inaccetabili”

5 Settembre 2010 0 Di redazione

“Concordo con la Consulta delle associazioni comunali di Frosinone: il ritardo dell’entrata in funzione del nuovo Ospedale sta assumendo contorni inaccettabili. L’apertura del nuovo Ospedale è importante in quanto consentirebbe un servizio sanitario migliore, la Giunta Polverini non può continuare a tergiversare e rinviare, senza indicare una data certa”. Queste le prime parole del Presidente provinciale di Area Riformista del PD Mauro Buschini che interviene sulla mancata apertura del nuovo Ospedale di Frosinone: “Se tutto andrà bene, stando agli annunci da parte dei vertici della ASL, i cittadini dovranno aspettare il prossimo anno e non si capisce perché. E’ un tempo molto lungo, l’Ospedale è pronto, non si capisce il motivo di questa attesa. Questa lentezza sull’apertura della nuova struttura ospedaliera di Frosinone fotografa il modo d’agire della nuova Giunta Regionale, ferma ed immobile davanti ai problemi dei cittadini. Inoltre, correlata all’apertura del nuovo Ospedale, c’è la questione del Dea di Secondo Livello, che nel nuovo piano sanitario regionale non è più previsto nella nostra provincia. Voglio ricordare che per il Basso Lazio il centrosinistra aveva previsto nel suo piano due Dea, uno a Frosinone ed uno a Latina. Invece con le nuove macro-aree elaborate dalla Polverini, la nostra provincia è stata inspiegabilmente accorpata a Roma Est, dove insiste già un Dea di II Livello, il Policlinico. Il DEA di Secondo livello è fondamentale, perché garantisce un Ospedale di eccellenza e di alta specializzazione che alza il livello e la qualità del servizio sanitario provinciale, permetterebbe di porre fine a viaggi della speranza a Roma. Invece le macro-aree della Polverini vanno in direzione opposta! Il nostro territorio ha bisogno di un piano sanitario chiaro: Dea di Secondo livello, per puntare sull’eccellenza e sull’alta specializzazione, potenziando contestualmente i servizi territoriali, la medicina di base e intervenendo sulla prevenzione, tutto questo per migliorare e qualificare il servizio sanitario in provincia di Frosinone”.