Distretto del marmo, Abbruzzese: “Massimo impegno della Regione per modifica legge 17/2004”

18 Novembre 2010 0 Di redazione

“Il Distretto del Marmo costituisce una grande risorsa, un valore aggiunto per il nostro territorio, una certezza economica per tutta la Provincia di Frosinone”. Con queste parole, Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha introdotto il suo intervento nel corso dell’incontro di oggi che ha visto protagonisti i vertici del Cosilam (Consorzio Industriale del Lazio Meridionale), rappresentato dal vice presidente Antonio Gargano, insieme al presidente e ai vice presidenti della Commissione regionale Piccola e Media Impresa, Francesco Saponaro, Anna Maria Tedeschi e Gina Cetrone e agli amministratori dei Comuni del distretto.

L’iniziativa, tenutasi all’Hotel Edra Palace di Cassino, è servita per aprire un importante tavolo di discussione e confronto sulle “Tematiche relative al rinnovo delle autorizzazioni all’esercizio estrattivo”, in vista delle modifiche che la X Commissione intende apportare alla Legge Regionale n. 17 del 6 dicembre 2004, quella che, in sintesi, disciplina l’attività estrattiva di materiali di cava e torbiera. All’incontro hanno preso parte anche il consigliere regionale Annalisa D’Aguanno e il Commissario prefettizio del Comune di Cassino, Angela Pagliuca.

“Per capire l’importanza dell’argomento, basti pensare – ha continuato il presidente Mario Abbruzzese – che le 90 aziende localizzate nel territorio di sei piccoli Comuni rappresentano circa il 40% del totale provinciale, con una capacità produttiva di 350mila tonnellate annue ed un fatturato di circa 50milioni di euro, mantenendo un occupazione stabile per oltre 800 addetti. Inoltre in questo momento il Distretto del Marmo, anche se tra mille difficoltà, è tra i pochissimi settori in provincia che registrano un segno positivo nell’export.

In campagna elettorale ho preso degli impegni con gli imprenditori e gli artigiani che operano da anni nel settore della lavorazione, della trasformazione ed dell’estrazione del marmo. Si è parlato di sostegno per la valorizzazione e commercializzazione del Perlato Royal di Coreno, di ampliamento delle cave già esistenti, di modifica della legge regionale 17/2004 e di rivalorizzazione di tutto il Distretto industriale del ‘Perlato Royal’. Sono questi i punti su cui focalizzare l’attenzione, tanto più in questa fase di crisi economica e finanziaria.

Sarà prioritario creare una vera unione tra le associazioni territoriali presenti e quelle sovracomunali, riaprire il rapporto azienda-credito, che da sempre è stato, per i lavoratori di questo settore, un ostacolo alla crescita ed allo sviluppo delle aziende della zona. Bisogna sostenere e potenziare il Distretto del marmo nell’interesse dei Comuni del Distretto e di tutto il territorio. Insieme, imprenditori, Cosilam, sindaci e Regione, dobbiamo impegnarci in un grande lavoro di progettualità per fare del Distretto del Marmo il volano per il rilancio e la valorizzazione dell’area. Sarà necessario rafforzare le potenzialità occupazionali di questo territorio e preservare l’area come bacino marmifero. Anche da presidente del Cosilam ho sempre sostenuto che il Distretto rappresenti un grande patrimonio per la crescita economica, sociale e culturale del nostro territorio”.