Una Via Crucis all’interno del carcere di Cassino

22 Aprile 2011 0 Di redazione

La mattina di Venerdì Santo una speciale celebrazione della Via Crucis si è svolta nella Casa Circondariale di Cassino, grazie alla Direttrice dott.ssa Irma Civitareale e al personale, alla Caritas diocesana di Montecassino, presente con la direttrice M. Rosaria Lauro ed i volontari (che già nei giorni scorsi avevano fatto visita e portato ai fratelli in carcere i doni pasquali), e grazie alla presenza di Don Aniello Crescenzi, intervenuto con i seminaristi della Diocesi. Questi ultimi hanno preparato i testi evangelici e le preghiere per commentare le quattordici “stazioni” della Via Crucis, in cui si meditano i vari momenti della passione e morte di Gesù. Ancora una volta la Parola di Dio ha dato l’impressione di essere fatta apposta per quella precisa occasione, toccando il cuore delle situazioni personali dei detenuti, anche le più difficili e spinose, e soprattutto toccando il cuore di tutti i presenti. La croce portata da un detenuto, la voce forte, chiara e rassicurante di Don Nello e quella dei seminaristi che introducevano a turno le diverse stazioni, davano forza ai detenuti che, due alla volta, leggevano ad ogni stazione il passo della Sacra Scrittura e la preghiera-riflessione, e agli altri che assistevano. Nei corridoi, con le celle aperte e la libertà di partecipare o meno, i detenuti hanno risposto numerosi, sostando silenziosi e attenti, pregando insieme il Padre Nostro, che davvero faceva sentire tutti fratelli, spesso tenendo al collo il rosario, o allungando una mano per baciare la croce, o rispondendo con un sorriso all’augurio finale di Buona Pasqua che ricevevano e ricambiavano. Così, con semplicità e verità, è stato Gesù a passare in tutti i reparti, portando a tutti la sua vicinanza e la sua consolazione e lasciando nel cuore e nella mente la sua parola di speranza e resurrezione.