Ares 118, Roccatani (Ugl): “Violata anche la dignità del personale”

27 Luglio 2011 0 Di redazione

Dal segretario Provinciale Ugl Rosa Roccatani riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo avere visionato un ordine di servizio emesso dall’ARES 118 la cui vidimazione ha generato sgomento, meraviglia, soprattutto rabbia dei lavoratori la UGL sanità a difesa degli stessi, chiedeva al Direttore Generale dell’ARES medesima, di verificare se l’apposta firma era autentica o frutto di bizzarra trasgressione.
Trascorsi i 30 giorni dalla richiesta e, non avendo avuto alcun riscontro, al contrario sembra che l’azienda anziché preoccuparsi di individuare e redarguire il fautore, si stia preoccupando di identificare chi ne ha fornito copia alla scrivente, la UGL sanità, atteso che le disposizioni di servizio sono atti pubblici, validi ai fini legali, che la dignità dei lavoratori non deve essere calpestata, ritiene opportuno informare la pubblica opinione, poiché principi universali del finanziamenti del SSN.
A tale scopo, si evidenzia, che lo sconcio dei turni di servizio, non è l’unico anello fragile della catena che si registra all’interno dell’ARES 118. Accade di più, è’ di questi giorni, che un’unità infermieristica da Cassino viene trasferita a Ceprano, mentre un’altra da Ceprano nell’entourage del coordinamento aziendale, ovvero di sostegno all’attività di coordinamento, verosimilmente l’ARES 118 incrementa lo staff dirigenziale a discapito del servizio all’utenza, per di più, sebbene le norme (vedi legge Brunetta) propendano per la meritocrazia, nell’ambito dell’ARES 118 dimenticano le norme (avvisi e conseguenti graduatorie) e confermano la libera autorità.
Ed ancora, un dipendente ancora in ferie sa del provvedimento di trasferimento da Frosinone a Ceccano e viceversa un’altra da Ceccano a Frosinone senza che ne avessero fatto richiesta e soprattutto senza giusta causa e senza in giustificato motivo, per di più alla nostra richiesta di motivazioni, ci viene risposto dai rispettivi responsabili che “risultando infondate le obiezioni mosse, i diritti potranno essere fatti valere presso il tribunale di Frosinone”.
Orbene, quanto sopra, non ha uguali nella pubblica amministrazione, tali atti, oltre ad eludere la legge sulla trasparenza, creare disagio ai lavoratori, incrementare la spesa sanitaria, ridurre il servizio all’utenza, potrebbero essere d’interesse della Procura della Corte dei Conti, alla quale la scrivente si rivolgerà, affinché si accerti la correttezza della spesa pubblica e non vi siano danni erariali nel:
Distogliere forze lavoro sui mezzi di soccorso, assegnandole negli uffici e conseguentemente incrementare il lavoro straordinario;
Trasferire personale da Cassino a Sora e inversamente da Sora a Cassino in regime di lavoro straordinario, gravando ulteriormente il bilancio aziendale dall’indennità di trasferta;
Assegnare 15 unità di cui 11 precedentemente addette al soccorso negli uffici della Centrale operativa, a fronte delle 2 unità, (tecnico – amministrativo) previste.
la UGL Sanità ricorda a se stessa più che ad altri, che: rispettare e far rispettare la dignità altrui è obbligo morale; osservare ed onorare le leggi dello STATO è dovere di ogni cittadino, anche per gli appassionati delle regole “invisibili”; probabilmente non si addice al Direttore Generale, fare da OSSERVATORE, intanto che accade tutto ciò.