Sanità, lettera aperta di un lettore all’abate di Montecassino: “La Chiesa in soccorso del Santa Scolastica”

31 Luglio 2011 1 Di redazione

Reverendo Padre dom Vittorelli, la Chiesa ha sempre saputo interpretare il grido del suo popolo ancor prima della politica e molto bene Ella ha fatto in questo senso, fin dal primo insediamento del suo cammino pastorale. L’altro ieri il Comune di Cassino ha tenuto un Consiglio Comunale aperto cui hanno partecipato gli amministratori della Città Martire, i responsabili del settore sanità, Dirigenti della Sanità provinciale, amministratori Regionali e Provinciali, nonchè gran numero del Suo beneamato popolo non poco preoccupato per le sorti del nosocomio cassinate. La Regione, già dalla Giunta Storace, ha affossato la prospettiva di un progetto organico di autentica rivalutazione dell’assistenza sanitaria fino ad arrivare alla odierna gestione Regionale che in realtà galleggia molto precariamente. Con la chiusura dell’Ospedale di Pontecorvo la politica regionale imprime piuttosto una accelerata “in pejus” che fa temere non poco per l’ospedale di Cassino. Il nome che è stato dato all’ospedale, S.Scolastica , la sua posizione ai piedi del millenario Monastero e le sofferenze di tutto il popolo cassinate cui si unisce tutto l’Alto Casertano, non possono essere sfuggiti alla Sua preoccupata attenzione per la sorte di un polo sanitario che sta decadendo pur essendosi da poco insediato. Così come di certo non Le sarà sfuggita la singolare risposta “tranquillizzante e soporifera” fornita dal Dirigente Mirabella che ha lasciato l’Amministrazione e tutti noi presenti incapaci di una qualsiasi reazione. La stampa locale di quell’evento, ne ha dato ampio risalto. Nel ritenere che la popolazione che abita l’esteso territorio sia di così ragguardevole dimensione da richiedere il potenziamento dell’Ospedale e che il medesimo non è sufficiente ed addirittura abbondante di servizi così come rappresentato dal Dr Carlo Mirabella, ritengo siano maturi i tempi perchè parta dalla cosiddetta società civile la costituzione di un Comitato di Salvaguardia Sanitaria per il basso Lazio e l’alto Casertano che ho già proposto all’attenzione di molti Sindaci del cassinate, compreso il Sindaco Petrarcone e il Presidente Fardelli che si sono spesi invano per coinvolgere fattivamente i Responsabili Regionali e Provinciali della sanità. Perchè questa iniziativa di popolo sia benevolmente accolta anche dalla sua indubitabile partecipazione nella duplice veste di studioso medico e di Pastore attento alle istanze della gente, Voglia assumere la Presidenza simbolica del suddetto Comitato in modo da poter invocare con maggiore forza ed autorevole voce coloro che sembrano rimanere sordi agli appelli che non da oggi questo territorio rivolge loro ogni volta con modalità diverse nella convinzione che se continueremo a bussare, qualcuno finalmente ci aprirà.
Dr Tivalotti Pasquale.