Nella calza della Befana del carcere di Frosinone tanta solidarietà e amore

5 Gennaio 2014 0 Di redazione

La Befana quale veicolo di reinserimento sociale dei detenuti. È l’obiettivo del progetto illustrato ieri durante la manifestazione “Cioccolando a Frosinone” in corso di svolgimento all’interno del Parco del Ghiaccio nel quartiere Scalo su iniziativa di Confartigianato Imprese Frosinone e AssoEventi Lazio. A spiegarlo è stata la direttrice del penitenziario frusinate Luisa Pesante che, accompagnata da alcuni ospiti della struttura di reclusione, ha consegnato alla parrocchia della Sacra Famiglia, adiacente il Parco del Ghiaccio, più di 50 calze colme di doni che lunedì alle 16.00 (domani per chi legge) attraverso il locale gruppo di volontariato della Vincenziane e la Caritas dello Scalo saranno regalate ai bimbi della parrocchia. “L’iniziativa – ha evidenziato la dottoressa Pesante – nasce dalla collaborazione tra l’istituto penitenziario di Frosinone e quello di Sulmona ed è finalizzata al reinserimento sociale dei detenuti. Ognuno di essi ha partecipato al progetto costruendo con le proprie mani oggetti e giocattoli con cui sono state riempite le calze realizzate nella sartoria del carcere di Sulmona. Inoltre, con i propri soldi hanno acquistato tutti i dolci che sono stati inseriti nelle calze, insieme a dei bigliettini, scritti di proprio pugno, con pensieri indirizzati ai bimbi che le riceveranno. Nell’occasione – ha aggiunto la dottoressa Pesante – mi preme ringraziare le associazioni “Gruppo idee” e “Il mosaico” che fattivamente e da tempo ci supportano in tutte le nostre iniziative sociali”.
Grande soddisfazione è stata evidenziata dai responsabili di Confartigianato Imprese Frosinone, di AssoEventi Lazio e dell’associazione “Il Mosaico” per aver potuto ospitare un momento di grande valenza sociale che dimostra come si possa coniugare il divertimento con la solidarietà.