
Legato alla sedia con la motosega accesa puntata al collo per estorcere denaro e punire un affronto
27 Giugno 2025TARQUINIA – Brutta avventura, a Tarquinia, per un uomo sequestrato, pestato e minacciato per estorcergli soldi a vita: la terribile punizione per un affronto. Lo hanno sequestrato per più di un’ora, pestato e minacciato con la motosega puntata al collo per estorcergli soldi a vita. È la terribile punizione subita da un uomo a Tarquinia per un affronto. La vittima, attirata in casa con l’inganno, sarebbe stata legata a una sedia, picchiata violentemente e minacciata di essere fatta a pezzi con una motosega elettrica puntata al collo accesa. In tre sono stati arrestati della polizia.
I poliziotti di Tarquinia e della squadra mobile della questura di Viterbo, al termine delle indagini coordinate dalla procura di Civitavecchia, hanno arrestato tre uomini: un 30enne tarquiniese, un 42enne e un 60enne, anche loro residenti nella cittadina sul litorale. Tutti già noti alle forze dell’ordine. Il primo è finito in manette in flagranza di reato, all’esito dell’appostamento che gli agenti hanno fatto nei pressi dell’abitazione della vittima.
Pochi giorni dopo, il 19 giugno, invece è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Civitavecchia, nei confronti del 42enne e del 60enne, per estorsione aggravata e sequestro di persona in concorso.
I tre sono accusati, a vario titolo, di aver usato violenza e minaccia per costringere la vittima, loro conoscente, a versare 300 euro al mese da corrispondere in perpetuo. I soldi sarebbero serviti, nelle intenzioni degli arrestati, a riparare l’affronto che uno di essi avrebbe subito dall’uomo estorto.
L’intervento puntuale e tempestivo dei poliziotti ha permesso di interrompere la spirale della violenza, impedendo ai tre di realizzare iniziative criminose ancora più eclatanti.