25 Aprile, Alla Festa della Liberazione anche i “fratelli d’armi” polacchi

25 Aprile, Alla Festa della Liberazione anche i “fratelli d’armi” polacchi

25 Aprile 2018 0 Di redazione

DALL’ITALIA – “Nel giorno in cui l’Italia celebra la festa della Liberazione, la Polonia si unisce al ricordo di quanti hanno combattuto per riconquistare la libertà e la democrazia, come i soldati polacchi del II Corpo d’armata del generale Wladyslaw Anders, gli eroi di Montecassino”.

Lo si legge in una nota dell’ambasciata Polacca in Italia.

“Proprio nelle fila polacche militavano i “fratelli d’armi” della Brigata Maiella, una formazione di volontari abruzzesi che avevano costituito un’unità di fanteria da montagna, militarmente inquadrata. Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella celebra in Abruzzo la ricorrenza del 25 aprile con una visita al sacrario di Taranta Peligna, dove sono ricordati i 55 caduti della Brigata Maiella, e con un discorso ufficiale al teatro di Casoli (Chieti), nello stesso luogo in cui il 5 dicembre 1943 quindici volontari guidati dall’avvocato socialista Ettore Troilo riuscirono ad abbattere il muro di diffidenza degli inglesi e a essere inclusi nella VIII Armata britannica, di cui il II Corpo polacco faceva parte.

Dopo la liberazione dell’Abruzzo, nel giugno del 1944, i patrioti erano oltre 500 e transitarono proprio nell’esercito di Anders, con cui divisero l’intera campagna d’Italia, entrando per primi a Bologna il 21 aprile 1945. All’epoca l’invitto Gruppo patrioti della Maiella, guidato sul campo di battaglia dal maggiore Domenico Troilo, contava quasi 1.500 volontari che rinverdivano le gesta del Risorgimento e della fratellanza d’armi tra italiani e polacchi.

La Repubblica di Polonia partecipa ufficialmente alle celebrazioni del 25 aprile e all’omaggio ai maiellini con la chargée d’affaires Marta Zielińska-Śliwka. Si ricorda che il patriota Attilio Brunetti venne insignito dell’alta decorazione polacca “Virtuti militari” per essersi caricato sulle spalle il suo sergente ferito Zygmunt Piątkowski e riportandolo nelle proprie linee dopo aver sostenuto anche alcuni scontri a fuoco. Brunetti è anche Medaglia d’oro al valor militare. Sempre i polacchi hanno assegnato la croce al merito con spade d’argento al sottotenente Guido Du Bois, 14 croci al merito con spade di bronzo, tra cui il vicecomandante Domenico Troilo, 3 croci dei valorosi, tra cui il comandante e fondatore Ettore Troilo, a dimostrazione dei comuni sacrifici per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Ulteriore segno di legame tra Polonia e Italia è stata anche la partecipazione alla cerimonia ufficiale di Marco Patricelli, storico, docente, scrittore e giornalista italiano che nel teatro comunale di Casoli ha tenuto una relazione storica. Le competenze di Patricelli in materia di storia europea del ‘900 e della Seconda guerra mondiale sono riconosciute a livello internazionale. E’ un autorevole e appassionato studioso della storia contemporanea della Polonia e uno dei suoi più dediti divulgatori in Italia e autore di numerose pubblicazioni sulla Polonia nel periodo del secondo conflitto mondiale. Grazie alla sua autorevole competenza e, soprattutto, al suo grande entusiasmo, molti giovani storici italiani si sono appassionati alla storia del nostro paese. Per i suoi meriti Marco Patricelli è stato insignito dalle autorità polacche con il bene merito e con l’onorificenza dell’Ufficiale nell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia”.